Sono 16 anni che vengo a lampedusa non un giorno e il Cavalluccio Marino resta una tappa fissa per me.
Percorrendo la strada principale verso sud, si imbocca la stradina per Cala Croce. Si superano il Tunez e la Baia del Sol sulla destra e poco dopo la curva, quasi alla fine della scogliera, si arriva alla bella struttura bianca del Cavalluccio, Hotel e Ristorante a cui Giovanna Billeci e Giuseppe Costa hanno dato nuova linfa.
Un posto speciale, dove i nuovi tavoli e i nuovi colori hanno dato una spinta in più e dove le lampade a forma di ancora campeggiano in bella mostra sulle tovaglie bianche ben apparecchiate.
Giovanna guida in cucina una squadra affiatata che riesce senza difficoltà a soddisfare le cento persone che ogni sera riempiono la sala, in cui Giuseppe svolge magistralmente il ruolo di direttore, coordinando un gruppo di ragazzi attenti e professionali sempre gentili e pronti a un sorriso in più e a una battuta che metta a proprio agio il Cliente.
In questi anni Giovanna e' diventata una Chef creativa di grande valore. La sua cucinainnovativa, subisce gli influssi isolani, rivisitando in chiave moderna e vagamente gourmand molto piatti, soddisfacendo i palati più esigenti come quelli più semplici.
Al Cavalluccio si fa un vero e proprio viaggio, si prova una cucina moderna, diversa, cicrcondati da un ambiente caldo ed accogliente dove i virtuosismi di Giuseppe al pianoforte sono la ciliegina sulla torta.
Tra gli antipasti mi piace segnalare i crudi di pesce, sempre freschissimo, con il gelato di riccio, delicato al palato, e anche la tartare di ricciola e avocado, una delizia da provare.
Il cannolo di spada invece e' una leccornia fritta, perfetta con la crema di carote che guarnisce in gocce colorate ogni piatto.
I primi sono tutti molto speciali . Gli spaghetti Sanfaco, specialità del ristorante, sono ormai sempre presenti in menù.
Eccellenti anche gli gnocchetti con battuta di scampi su crema di burrata
dal sapore davvero delicatissimo.
Il viaggio di Giovanna nella sperimentazione dell'arte culinaria continua con il lungo viaggio, che raccoglie, dalla Tunisia a Lampedusa, ingredienti unici che danno vita al dentice con crema di Brie al tartufo e datteri una esplosione di sapori decisi, resi più morbidi dalla gelatina di miele.
Questo viaggio merita una degna conclusione e per questo ci sono i dessert. Su tutti spiccano la cassata scomposta e la Pavlova assolutamente da provare
L'ultima segnalazione e' per la carta dei vini, ancora migliorata rispetto agli altri anni, alla portata di tutti, con bottiglie di buon livello a partire da 18 euro.
Se passate da qui allora non potete non fare un salto al Cavalluccio Marino ma ricordatevi di prenotare per tempo! Ad agosto spesso non basta un giorno per l'altro! noi invece .....ci vediamo in giro per l'isola, come sempre!
CRUDI DI PESCE DEL CAVALLUCCIO
